Irlanda, 1952. L'adolescente Philomena viene
mandata in convento per essere 'riportata
sulla retta via', poiché è rimasta incinta.
Ancora molto piccolo, il bambino viene dato
in adozione a una benestante famiglia americana.
Da allora, Philomena non si è data pace e ha speso
cinquanta anni in inutili ricerche. Grazie all'incontro
con il giornalista Martin Sixsmith, incuriosito dalla
sua storia, la donna si imbarcherà in un'avventura
che la porterà in America dove scoprirà la
straordinaria storia di suo figlio...
Un grande film inglese ed una strepitosa Judi Dench,
con una sceneggiatura da manuale da far leggere
in tutte le scuole di cinema. Quando l'unione fra
scrittura, regia e attore resta sullo stesso piano
ispirato, il risultato sono questi film. Pregnanti,
intensi, risolutivi. Aspra denuncia sulla crudele
miopia del mondo cattolico. Premiata a Venezia
solo la sceneggiatura, forse bisognerebbe citare
in giudizio la giuria per aver evitato la Dench.
5 Stelle