Ecce Bombo - Nanni Moretti 1977

Quattro amici sono reduci del Sessantotto 
che hanno perso ogni certezza, ogni riferimento 
politico, cercano disperatamente qualcosa di 
nuovo, ma non lo trovano. Un insieme di scene 
di vita quasi quotidiana che mette a nudo tutti i 
luoghi comuni del tempo. la solitudine e la 
profonda decadenza della mitologia quotidiana 
di tutta una generazione. un oggetto cinematografico 
di culto, 'epocale'. All'interno una chicca memorabile 
"..ve lo meritate Alberto Sordi" e una caduta di tono 
imperdonabile, l'aver dato spazio a Giampiero 
Mughini che da allora imperversa nelle nostre TV. 
Da rivedere assolutamente.


5 Stelle

Atomica Bionda - David Leitch 2017

Tratto dal graphic novel "The Coldest City", 
ambientato all'epoca della caduta del muro 
di Berlino l'agente Lorraine Broughton è inviata 
nella capitale tedesca per risolvere un'intricata 
questione di spie. Fra Stasi, IM6 e CIA.
Charlize Theron, presenza obnubilante dal 
carisma glaciale e irresistibile. La poliedrica 
attrice sudafricana dà vita a una nuova (anti)eroina 
ambigua, potente, amorale, violenta, seducente, 
impenetrabile e genuinamente atomica, capace 
di farsi carico, anche fisicamente, di ogni inquadratura 
del film. Le coreografie degli scontri, nel pieno del 
loro realismo, sono tra le più belle girate per il 
grande schermo. Il risultato è un’impressionante 
sequenza di azioni e reazioni concatenate di 
straordinario realismo e impatto scenico è uno 
dei migliori action movie occidentale di questi 
ultimi anni. Questo significa che in Atomica 
Bionda tutto quello che non è azione è strumento 
per arrivare all’azione. Un  buon repertorio musicale 
trascinante che inanella uno dopo l'altro David Bowie, 
Duran Duran, Depeche More, The Cure, New Order e 
altri ancora.

3 Stelle


Michelangelo Antonioni

L'insostenibile leggerezza dell'essere e 
l'alienazione mai superata: 
Rivedere o vedere per la prima volta 
quattro film di un maestro in questa torrida estate. 
La Notte, L'Avventura, L'Eclisse e Deserto Rosso
L'occasione per ammirare una conturbante e 
splendida Monica Vitti.
Vi è più che capacità di leggere gli eventi e di 
interpretare la realtà nei film di Antonioni. C'è 
preveggenza. Tutti i fantasmi, l'alienazione, la 
sfiducia, l'impermeabilità che trasudano dalle 
visioni dei quattro film sono davanti ai nostri 
occhi oggi. Bianco e nero per sottolineare il 
grigiore esistenziale ad eccezione di Deserto Rosso
dove il colore e il suono aumenta l'impatto della 
sofferenza alienante. Non ci sono grandi storie, 
ma una ricerca insinuante di un linguaggio filmico 
che riesca ad esplicare uno dei più grandi misteri, il senso stesso.