Gone Girl/L'Amore Bugiardo - David Fincher 2014

Nick e Amy sono due giovani brillanti che 
sognano una vita e un'amore. Quando
si trasferiscono da New York al Missouri, 
tutto precipita. Problemi economici
e di intenti portano al degradamento umano 
di una vita di coppia…Gone Girl
è un film potente e complesso, gioca su 
diversi piani filmici. Se da una parte
è un'esagerazione delle difficoltà della 
vita matrimoniale, dall'altra spinge
su quello che è la civiltà dell'immagine 
e il conseguimento delle proprie
aspirazioni per perseguire la propria
idea di felicità. Fincher ormai è diventato 
maestro nel mettere in scena le contraddizioni 
e la complessità del nostro vivere contemporaneo,
(ricordiamo il recente House of Cards)
coadiuvato dallo sceneggiatore Gillian Flynn
diventa taumaturgo di cio che non ammettiamo 
o nascondiamo. Rosamunde Pike da urlo.


4 Stelle

torneranno i prati - Ermanno Olmi 2014

Un gruppo di soldati, di notte, in una trincea 
sull'altopiano di Asiago, durante la prima 
guerra mondiale…Olmi lavora per sottrazione, 
fa vedere solo quello che serve, per portarci 
dentro ha quello che possono aver vissuto degli 
esseri umani relegati alla guerra di trincea. 
La denuncia è spietata, precisa e lapidaria. 
Vi sono echi di Mario Rigoni Stern e cinema 
passato di Olmi, per ottanta minuti di immagini 
che infondono rispetto, quasi una liturgia sacra 
alla memoria. "la guerra è una brutta bestia che 
gira il mondo e non si ferma mai"


4 Stelle

I migliori del 2014

A meno che in questi giorni non esca qualche capolavoro, per me questa è la lista dei "the best 2014"



    Alessandro Rossetto
    J.P & Luc Dardenne
3-Lei
    Spike Jonze
    Wim Wenders
    Jean-Marc Vallèe
    Ari Folman
    Jonathan Glazer
    Steven Knight
9-Ida
    Pawel Pawlikowski
    Francesco Nunzi
Menzione speciale:
All is Lost di J.C. Chandor,
Nebraska di Alexander Payne e
American Hustle di David O.Russel

Lo Sciacallo / Nightcrawler - Dan Gilroy 2014

Lou Bloom è un ladruncolo che sbarca il lunario
rubando quà e là materiale edile. Ma ha un sogno,
diventare un imprenditore. L'occasione gli viene
incontro quando osserva un videoreporter girare delle
immagini su un evento di cronaca. Comincerà
a girare videocronache lui stesso per venderle alle TV
locali…Dan Gilroy alla sua prima regia si smarca
e mette insieme un film lodevole, con echi di Hitchcock,
e ambientazioni di Refn da Drive, con un Jake Gyllenhaal
diabolico quasi da Oscar. Un'escursus dentro il mondo
dei manager televisivi, disposti a tutto pur di fare audience.


3 Stelle